Giovanni Cutrufelli ha diretto un centinaio di compagnie, mettendo in scena circa 250 spettacoli, tra cui i 28 cicli al teatro di Taormina. Oltre 60 novità assolute e “prime” per l’Italia (Gide, Martoglio, Pasolini, Pirandello, etc.), nonché la prima rappresentazione mondiale de I Viceré di De Roberto, sono, insieme ai grandi classici d’età moderna, i capisaldi di una tradizione che, secondo “La Tribuna de Génève”, “merita un appoggio europeo”.
Suoi attori: Salvo Randone, Gualtiero Tumiati, Paola Borboni, Rossella Falk, Elena Zareschi, Lilla Brignone, Gigliola Reyna, Gianmaria Volonté, Turi Ferro, Tuccio Musumeci, Paola Pitagora, Lydia Alfonsi, Tino Carraro, Alberto Lupo, Tino Buazzelli, Anna Moleti, Glauco Mauri, Giulio Bosetti, etc..
Ha fondato “Intervallo”, unica rivista teatrale del meridione, cui segue l’antologia critica del teatro Intervento; nel 1965, con Leonardo Sciascia, Renzino Barbera, Mario Giusti, Carlo Lo Presti, Massimo Mollica, Melo Freni ed altri, fonda l’Associazione siciliana del teatro, di cui oggi è presidente. Ha scritto 130 saggi, monografie, polemiche; ha vinto il premio nazionale “Mario Giusti” indetto dal Teatro Stabile di Catania. Tra le istituzioni da lui create, i Premi Europa Taormina per il Teatro sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo.