Il “Fiume Fiumefreddo” rientra tra le riserve del Piano Regionale ed è stato istituto con Decreto dell’assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente n. 205 del 1984 ricadente fra i Comuni di Fiumefreddo e Calatabiano, e tipo logicamente individuato come Riserva Naturale Orientata al fine di consentire la “conservazione della flora acquatica ed il ripristino, lungo gli argini del fiume, della flora mediterranea.
La Riserva si divide in zona A (zona integrale) che comprende le aste fluviali e le fasce limitrofe, e la zona B (pre–riserva) che comprende le zone acquitrinose e lacustri ed ampie aree in cui si pratica l’agricoltura. Resta esclusa dalla attuale perimetrazione, pur se di interesse ambientale, la foce del fiume: l’area protetta si interrompe nei pressi del ponte sula Regia Trazzera Riposto- Schisò (Marina di Cottone).
L’ecosistema fluviale si caratterizza oltre che per le acque fluenti, per la presenza di abbondante vegetazione ripariale e sommersa fortemente specializzata. Sono presenti alcune specie rare, estremamente localizzate, laddove le condizioni dei vari fattori ecologici sono congeniali alle loro esigenze Una serie di ambienti ospitano specifici popolamenti vegetali: dalla vegetazione sommersa, a quella semisommersa, dai canneti a Cannucce di palude e Papiro ai boschi planiziali di Salice bianco e Pioppo bianco. In alcuni tratti del corso del fiume e presso la sorgente principale è presente un rigoglioso popolamento di papiro che rappresenta una delle maggiori attrattive della riserva.
Una così grande varietà di ambienti non può che essere condizione favorevole alla presenza di fauna soprattutto per quanto riguarda i popolamenti ornitici sia stanziali che di passo (Airone cinerico, Tarabusino e vari Anatidi).
Il canneto è il luogo ideale per nidificazione della Gallinella d’acqua e per i piccoli passeriformi come Usignolo e Cannaiola.
Tra gli anfibi e i rettili sono diffusi i Discoglosso, la Raganella, la Natrice dal collare. Non è raro vedere le sinuose anguille nuotare nella corrente.
Il percorso di visita proposto si diparte dall’antico mulino ad acqua, presso l’ingresso della Masseria Belfiore, utilizzato come centro visite.
Per informazioni sulle visite contattare l’ufficio della riserva T. 095/4013625 – Mail : riserve.naturali@provincia.ct.it
Giorni e orari di apertura della Riserva: tutti i giorni, esclusa la Domenica, dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30.